Quattro brevi testi sugli ultimi arresti NO TAV: 1 - Quando il nemico parla chiaro 2 - Il mondo che lorsignori vorrebbero 3 - Lettera di Nicco, Claudio e Mattia 4 - Appello per una giornata di mobilitazione nazionale
Quando il nemico parla chiaro
Era nell’aria, l’operazione che il 9 dicembre ha portato all’arresto di tre compagni e una compagna, accusati di aver partecipato, nella notte tra il 13 e il 14 maggio scorso, all’azione contro il cantiere del Tav di Chiomonte. Non si sapeva naturalmente chi sarebbe stato colpito, né precisamente per cosa. Ma il ritornello ripetuto ossessivamente negli ultimi mesi un po’ su tutti i media nazionali, dai più noti esponenti del trasversale Partito del Tav, non lasciava spazio a molti dubbi. Ai più attenti non era poi sfuggito l’annuncio del procuratore capo Caselli di anticipare di qualche mese la data del proprio pensionamento. Una notizia che non lasciava certo presagire nulla di buono: difficile supporre che un simile personaggio abbandoni le scene in silenzio.